Mangiare curry indiano in un rifugio alpino in un trekking in piemonte è un emozione senza prezzo. Come del resto meravigliosa è la sensazione di svegliarsi la mattina con una famiglia di stambecchi. Con tanto di lite tra fratelli che si scornano e il papà che li rimbrotta con le sue lunghe corna. La montagna, vista dal punto di vista della simpaticissima coppia indiana con cui ho condiviso questi tre giorni, è del tutto nuova. I sassi diventano ostacoli insormontabili e anche le salite più banali diventano vere sfide. Il tempo si dilata e i mirtilli e i lamponi che offre il parco dell’Orsiera Rocciavrè sono cibo che sfama e non un semplice vezzo. Del resto, le tempistiche non erano prevedibili viste le difficoltà dei miei comunque impareggiabili compagni di trekking. E’ bello che abbiano scelto le alpi invece che Roma o Venezia. E non credo si scorderanno facilmente sia le fatiche, ma anche e forse soprattutto, il tramonto dai 2600 metri della Madonna degli Angeli e il fuoco accogliente del bivacco Laus.
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